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Industria 4.0: requisiti, vantaggi e agevolazioni per le industrie del 2021

Industria 4.0: requisiti, vantaggi e agevolazioni 2021

 

Sei tra quelle aziende che vorrebbero allinearsi ai parametri di un’industria 4.0, ricevere incentivi e strumenti utili per rimanere al passo con i tempi e continuare ad innovare in ambito digitale?

 Sei nel posto giusto per la tua rivoluzione industriale, rispetta i requisiti, leggi i vantaggi e approfitta delle agevolazioni.

Cercheremo di capire insieme come potenziare il tuo business sfruttando le agevolazioni fiscali messe a disposizione e a cui potrai accedere se la tua impresa risulterà in linea con i requisiti. Avremo inoltre modo di spiegarti quali sono le azioni da intraprendere e i fattori abilitanti per finalizzare il tutto.

Per ulteriori dettagli leggi anche il nostro precedente articolo sui Voucher Digitali.

Ma iniziamo intanto a capire di cosa stiamo parlando e quali sono i punti chiave.

 

Industria 4.0 in linea con il digitale

 

Indice

  • Cosa s’intende davvero con industria 4.0?
  • Quali sono i vantaggi e agevolazioni per l’azienda?
  • Come diventare un’industria 4.0 e ricevere finanziamenti?
  • Quali sono i settori d’investimento?
  • Riepiloghiamo

In questo articolo ti spiegheremo in cosa consiste il credito d’imposta e come gli investimenti finanziari possono aiutarti per una ripartenza in linea con gli standard europei.

 

Cosa s’intende davvero con industria 4.0?

La quarta rivoluzione industriale rientra nell’ex Piano Nazionale di ripresa, ad oggi definito Transizione 4.0 che punta all’innovazione del digitale, il tutto per favorire investimenti e competitività in ottica futura.

Il cambiamento risulta  essenziale per i nuovi processi aziendali per rimanere al passo con i tempi e risultare competitivi sul mercato nazionale e internazionale.

Si parte essenzialmente dalla cultura, ovvero alla formazione di figure competenti nell’ambito di questa progresso al fine che questa Trasformazione Digitale permetta di allineare tutti i comparti dell’azienda per poi definire successivamente il team più idoneo per apprendere le  metodologie e strumenti specifici.

 

Quali sono i vantaggi e agevolazioni per l’azienda?

Tra i principali incentivi previsti, come abbiamo accennato prima, sicuramente il punto focale riguarda il miglioramento delle competenze del personale di servizio attraverso corsi di formazione mirati sulle cosiddette tecnologie abilitanti.

La formazione in questo campo gioca un ruolo centrale ma più avanti spiegheremo, in un paragrafo specifico, quest’ambito.

Cerchiamo di capire intanto insieme le modalità di erogazione per ricevere il credito d’imposta.

La manovra 2021 (comma 1059 legge 187/2020) consente di accedere al credito d’imposta  attraverso tre quote annuali di pari importo o, in alternativa, un’unica quota annuale nel caso di investimenti in beni strumentali effettuati dal 16 novembre al 31 dicembre 2021, da parte di imprese con ricavi fino a 5 milioni di euro.

Industria 4.0: digital trasformation

 

Come diventare un’ industria 4.0 e ricevere finanziamenti?

Se la tua azienda ha sede al Sud, ha sicuramente un’opportunità in più di sostegno per ricevere  il super e iper ammortamento ad oggi trasformato in credito d’imposta, qualora il tuo miglioramento riguardasse anche  macchinari a basso impatto ambientale permettendo un rafforzamento delle imprese e un progresso nell’ambito  dell’ecosostenibilità di prodotti e processi aziendali.

 

Quali sono i settori d’investimento?

Gli investimenti riguardano tre settori principali e, per ogni sezione, vi sono differenti percentuali, vediamo insieme il credito d’imposta come modulato:

  •  ricerca e sviluppo: 12% fino a 3 milioni di euro.
  •  innovazione tecnologica: 6% fino a 1,5 milioni di euro.
  •  innovazione green: 10% fino a 1,5 milioni di euro.

Per  quanto riguarda la formazione 4.0 si attiene a questi parametri:

  •  piccole imprese: 50% fino a 300mila euro;
  •  medie imprese: 40% fino a 250mila euro;
  •  grandi imprese: 30% fino a 250mila euro.

In tutti i casi, l’agevolazione sale al 60% se la formazione è rivolta a lavoratori appartenenti a categorie svantaggiate  l’utilizzo del credito d’imposta viene slegato dalla contrattazione collettiva di secondo livello.

 

Riepiloghiamo

Il credito d’imposta:

  • è utilizzabile esclusivamente tramite F24 (ai sensi dell’art. 17 del DLgs. 241/97)  senza necessità di presentare prima la dichiarazione dei redditi;
  • spetta per i beni materiali (sia “ordinari” che “4.0”) diviso in tre quote annuali uguale importo;
  • per i beni materiali “ordinari” è utilizzabile dall’anno successivo, mentre per gli investimenti nei beni “Industria 4.0” a decorrere dall’anno di richiesta;
  • fruibile in un’unica quota annuale per i soggetti (imprese ed esercenti arti e professioni) con compensi inferiori a 5 milioni di euro,  inclusi gli strumenti e i dispositivi tecnologici destinati alla realizzazione di forme di lavoro agile ex articolo 18 L. 81/2017 effettuati dal 16.11.2020 al 31.12.2021.

La facoltà di fruizione in unica soluzione non si applica quindi né agli investimenti in beni materiali e immateriali 4.0, né agli investimenti in beni materiali e immateriali ordinari effettuati nel 2022.

Per ulteriori approfondimenti in materia ti consigliamo di leggere anche i nostri articoli in ambito di finanziamenti europei.

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